Resilienza e coping come fattori di protezione per favorire l’adattamento e ostacolare gli effetti dello stress migratorio
Uno studio transculturale nel contesto italiano
Matthew Olusola Akinyemi
Università Pontificia Salesiana, Roma; akinyemi@unisal.it
Giuseppe Crea
Università Pontificia Salesiana, Roma; crea@unisal.it
Sommario
Favorire l’adattamento dei migranti ai nuovi contesti costituisce un’operazione di centrale importanza al fine di costruire società inclusive ed eque in cui gli episodi di razzismo e discriminazione siano definitivamente eliminati. Tra i fattori che sono in grado di ostacolare il processo di adattamento un posto di rilievo è occupato dallo stress migratorio. L’obiettivo di questo studio è di indagare l’effetto dello stress migratorio sui livelli di adattamento in un gruppo di 503 migranti, valutando il ruolo di fattori di protezione come il ricorso a strategie di coping adattive e le doti di resilienza, tenendo conto anche del ruolo giocato da alcune variabili socio-demografiche. Dai risultati emerge che, al crescere dei livelli di stress migratorio, si osserva un decremento nei livelli di adattamento: probabilmente le persone che hanno incontrato maggiori difficoltà associate alla loro identità di migranti sono anche quelle che poi hanno ravvisato ostacoli nel processo di integrazione nel nuovo contesto di vita.
Pubblicato su : Orientamenti Pedagogici – Vol. 71, Numero 1, Gennaio 2024
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